La
TERTA T325
è una supereterodina di costruzione robusta e molto funzionale.
Ha
tre gamme d’onda, selezionabili tramite la manopola posizionata
nel lato destro del mobile.
È
un apparecchio molto sensibile e dotato di una buona selettività,
specialmente la sera quando c’è maggior propagazione si riescono
a ricevere molte stazioni, anche quelle lontane e su tutte e tre le
gamme.
La
manopola di sinistra aziona l’interruttore d’accensione e il
controllo di volume mentre quella di destra è per la sintonia.
Nella posizione centrale ci sono due manopole coassiali, la piccola
serve per la regolazione del tono, quella grande serve per la sintonia
fine (solo per le onde corte) e agisce sulla lancetta piccola che si
trova nella parte inferiore della scala parlante.
La
325
è stata fabbricata in due versioni che si differenziano tra loro
solo per il tipo di valvola indicatrice di sintonia: la prima
versione monta la EM4
(posizionata dietro la scala parlante), la seconda versione impiega la EM80,
posizionata sul pannello di stoffa dell’altoparlante.
I
problemi più tipici e come risolverli:
Il
“tallone d’Achille” di questa radio è rappresentato dai
contatti del tamburo rotante del cambio gamma, col tempo essi si
ossidano e questo compromette il buon funzionamento di tutta la
radio.
Questo
non è un problema grave, sarà sufficiente pulire i contatti del
tamburo e la radio funzionerà benissimo.
Per
fare ciò occorre:
1)
1)
munirsi di uno spray
lubrificante per contatti elettrici (NON sgrassante,
lubrificante !)
2) Rimuovere
la manopola del cambio gamma, successivamente smontare la
calotta in
bachelite nera che protegge il tamburo.
3)
3) Spruzzare
la sostanza lubrificante sui contatti stessi e far ruotare il
tamburo
diverse volte per agevolare
l’operazione di pulizia.
L’indicatore
di sintonia (occhio magico) è poco luminoso:
Spesso,
sulle vecchie radio, l’indicatore di sintonia è poco luminoso o
addirittura esaurito completamente.
Nel
caso sia esaurito totalmente, non c’è nulla da fare; nel caso
invece la luminosità sia ancora presente ma scarsa, si può
ricorrere ad uno stratagemma per aumentare la stessa:
Si
toglie il filo che porta tensione allo schermo luminoso della
valvola; si collega poi l’elettrodo stesso dell'occhio magico ad
una tensione, generata separatamente, creata da un diodo e due
condensatori (vedi schema). Con questa piccola modifica, si alimenta
la valvola con una tensione anodica di 50 V circa al di sopra del
normale e si ottiene una luminosità accettabile.
Per
ottenere più luminosità, si potrebbe alimentare questa valvola con
un duplicatore di tensione, ma poi la tensione applicata sarebbe
troppo elevata e la valvola si danneggerebbe in poco tempo. Col
sistema da me adottato, invece, si ottiene una luminosità decente e
la valvola non si esaurisce definitivamente in poco tempo.