Acquistai
questa radio nel 1994 a Forlì da un collezionista abbastanza
conosciuto all'epoca soprannominato "il barbiere" .
L'apparecchio era in buono stato di conservazione ma c'erano alcuni
difetti, pensai comunque di procedere all'acquisto in quanto vidi
subito che si trattava di un originale e che sarebbe valsa la pena
sistemarlo. La parte in legno del mobile era in buono stato, così
come si vede dalle foto, mancavano però alcune parti ed altre
dovevano essere sostituite:
-
la tela dell'altoparlante non c'era.
-
l'emblema frontale con scritta "Radiobalilla" e relativo
fascio non era originale , si
trattava
di una pessima riproduzione.
-
potenziometro rotto ma comunque non era più l'originale.
-
manopole non originali.
-
nella parte del mobile in legno retrostante la scala di sintonia
numerica era stata
praticata una finestra a mezzaluna dietro la quale era stata
piazzata una lampadina;
questo lavoro si capiva che era stato fatto molti anni fa nel
tentativo ingenuo di conferire
un'aspetto più suggestivo quando la radio fosse accesa...
Come
ben sappiamo il Radiobalilla Marelli, a differenza di altre marche
come ad esempio il Magnadyne, nella scala non aveva nessuna
retroilluminazione, dietro la stessa infatti non c'era altro che il
legno del mobile.
Per
riportare l'apparecchio nelle condizioni originali decisi di
affidarmi all'amico Giuliani Flavio, esperto nel restauro delle
parti in legno, il quale con pazienza e competenza chiuse e stuccò
la finestrella "anomala". Osservando attentamente la foto
del particolare del mobile interno ingrandita si può comunque
notare la parte "aggiustata" anche perchè evidenziata
dalle freccette rosse.
Le
manopole che si vedono nelle foto della radio sono una fedele
riproduzione delle originali, sono state realizzate da me con resina
epossidica di colore nero quindi uscivano così dallo stampo, non
essendo verniciate vantano un grado di lucentezza e patina
esattamente identico alle originali.
L'emblema
frontale, che era veramente "orripilante", è stato
sostituito con uno realizzato da me su campione di un originale:
lastra d'ottone da 0,8 mm. il disegno è stato ricalcato con carta
copietiva quindi sono state rispettate tutte le forme e le
dimensioni, la lavorazione è stata eseguita con
fresa a copia e rifinitura a mano proprio come si usava all'epoca,
cromatura finale come l'originale.
Uno
dei problemi più grandi, cioè la tela dell'altoparlante, è stato
risolto con una buona dose di fortuna: come noto, nelle Radiobalilla
, le prime versioni del radioroma, Aldebaran, Altair e Axum,
Radiomarelli utilizzava una tela definita tecnicamente
"goffrato". Chiedendo informazioni in merito ad alcuni
commercianti di stoffa ricordavano questo tipo di tessuto che era
tipico degli anni '30 / 40 /50 ma che però era andato in
disuso già nel 1960. Infine un colpo di fortuna mi fece trovare per
caso un cappotto vecchio che utilizzava proprio questa stoffa. Se si
osserva la foto ingrandita in cui c'è lo stemma in primo piano si
può ben vedere che la stoffa è esattamente identica all'
originale.
Certo
che è stato necessario sbiancare prima la stoffa trovata,
successivamente è stata tinta a caldo col rosso mattone identico
all'originale.
A
titolo di informazione potrei ricordare che il goffrato usato sulle
Radiomarelli prima menzionate aveva diverse colorazioni scelte in
base al modello delle radio:
Radiobalilla:
rosso amaranto / mattone
Radioroma:
marrone scuro
Aldebaran
/ Altair : marrone chiaro
Axum
: marrone