Il
Musagete II, col suo mobile imponente e di linea classica, è uno
dei modelli che hanno riscosso maggiore successo.
I
suoi due telai vantano un circuito ad otto valvole realizzato senza
risparmio e, all’epoca,
era considerato uno degli apparecchi più prestigiosi.
Rispetto
al Musagete I, lo stadio di alta frequenza impiega quattro valvole
amplificatrici (del tipo 24) anzi che tre.
L’interno
del mobile è diviso in due zone separate, la zona superiore
contiene il telaio dell’alta frequenza mentre quella inferiore
contiene l’unità di bassa frequenza.
Il
telaio di quest’ultima comprende: l’amplificatore,
l’alimentatore e l’ altoparlante.
Il
principio di funzionamento di questa radio è ad amplificazione
diretta con circuiti accordati in cascata e, questa versione, può ricevere solo le onde medie.
L’amplificatore
di bassa frequenza, concettualmente simile al Musagete primo, è un
push-pull con due triodi di tipo 45.
La
manopola superiore serve per la sintonia, inoltre ruotandola fino a
portare la scala in posizione di fine corsa (a “zero”), si
predispone l’apparecchio per la modalità “fono”.
La
manopola di sinistra aziona l’interruttore d’accensione mentre
quella di destra serve per il controllo di volume.