Radiomarelli  Radio Balilla

      

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Marca

Radiomarelli

Modello

Radio balilla

Nazione

Italia

Anno

1937

Freq. di ricezione

Onde Medie

Valvole

6A7 - 42 - 80

Tens. di alimentazione

100 /220 V. c.a.

Dimensioni del corpo

larghezza 31,5 cm;  altezza 35 cm; profondità 21 cm.

Ingombro max.

larghezza 31,5 cm;  altezza 35 cm; profondità 23 cm.

Peso

Kg. 8

 

Acquistai questa radio nel 1994 a Forlì da un collezionista abbastanza conosciuto all'epoca soprannominato "il barbiere" .

L'apparecchio era in buono stato di conservazione ma c'erano alcuni difetti, pensai comunque di procedere all'acquisto in quanto vidi subito che si trattava di un originale e che sarebbe valsa la pena sistemarlo. La parte in legno del mobile era in buono stato, così come si vede dalle foto, mancavano però alcune parti ed altre dovevano essere sostituite:

- la tela dell'altoparlante non c'era.

- l'emblema frontale con scritta "Radiobalilla" e relativo fascio non era originale , si   

   trattava di una pessima riproduzione.

- potenziometro rotto ma comunque non era più l'originale.

- manopole non originali.

- nella parte del mobile in legno retrostante la scala di sintonia numerica era stata  

   praticata una finestra a mezzaluna dietro la quale era stata piazzata una lampadina; 

   questo lavoro si capiva che era stato fatto molti anni fa nel tentativo ingenuo di conferire  

   un'aspetto più suggestivo quando la radio fosse accesa...

Come ben sappiamo il Radiobalilla Marelli, a differenza di altre marche come ad esempio il Magnadyne, nella scala non aveva nessuna retroilluminazione, dietro la stessa infatti non c'era altro che il legno del mobile.

Per riportare l'apparecchio nelle condizioni originali decisi di affidarmi all'amico Giuliani Flavio, esperto nel restauro delle parti in legno, il quale con pazienza e competenza chiuse e stuccò la finestrella "anomala". Osservando attentamente la foto del particolare del mobile interno ingrandita si può comunque notare la parte "aggiustata" anche perchè evidenziata dalle freccette rosse.

Le manopole che si vedono nelle foto della radio sono una fedele riproduzione delle originali, sono state realizzate da me con resina epossidica di colore nero quindi uscivano così dallo stampo, non essendo verniciate vantano un grado di lucentezza e patina esattamente identico alle originali.

L'emblema frontale, che era veramente "orripilante", è stato sostituito con uno realizzato da me su campione di un originale: lastra d'ottone da 0,8 mm. il disegno è stato ricalcato con carta copietiva quindi sono state rispettate tutte le forme e le dimensioni, la lavorazione è stata eseguita con fresa a copia e rifinitura a mano proprio come si usava all'epoca, cromatura finale come l'originale.

Uno dei problemi più grandi, cioè la tela dell'altoparlante, è stato risolto con una buona dose di fortuna: come noto, nelle Radiobalilla , le prime versioni del radioroma, Aldebaran, Altair e Axum, Radiomarelli utilizzava una tela definita tecnicamente "goffrato". Chiedendo informazioni in merito ad alcuni commercianti di stoffa ricordavano questo tipo di tessuto che era tipico degli anni '30 / 40 /50 ma che però era  andato in disuso già nel 1960. Infine un colpo di fortuna mi fece trovare per caso un cappotto vecchio che utilizzava proprio questa stoffa. Se si osserva la foto ingrandita in cui c'è lo stemma in primo piano si può ben vedere che la stoffa è esattamente identica all' originale.

Certo che è stato necessario sbiancare prima la stoffa trovata, successivamente è stata tinta a caldo col rosso mattone identico all'originale.

A titolo di informazione potrei ricordare che il goffrato usato sulle Radiomarelli prima menzionate aveva diverse colorazioni scelte in base al modello delle radio:

Radiobalilla: rosso amaranto / mattone

Radioroma: marrone scuro

Aldebaran / Altair : marrone chiaro

Axum : marrone